Grazie a Internet delle cose si raggiungerà un buon progresso
Internet delle cose è un termine di nuovo conio che negli ultimi anni è entrato di prepotenza nella vita di tutti i giorni, rivoluzionando letteralmente il mondo del business e non solo. Le potenzialità offerte da internet delle cose sono davvero molte, non a caso se ne parla come di una rete di apparecchiature e di dispositivi diversi dai computer che sono collegati a internet. In teoria dunque qualsiasi oggetto può potenzialmente entrare a far parte di Internet delle Cose, da lampadine e sensori per il fitness fino ad automobili, radio, impianti di climatizzazione, elettrodomestici, telecamere e persino container per il trasporto delle merci. Per Internet delle cose possiamo quindi intendere l’integrazione nella dimensione della comunicazione digitale di una vasta gamma di manufatti prodotti dalle imprese che diventano così dei veri e propri dispositivi intelligenti capaci di raccogliere, elaborare e inviare dati utili. Qualsiasi oggetto dotato di un dispositivo elettronico equipaggiato con un software che gli consenta di scambiare dati con altri oggetti connessi può entrare a far parte di Internet delle cose. In un futuro prossimo, di cui già oggi si intravedono concretamente le potenzialità, anche animali, piante e persone entreranno a far parte di Iot, aprendo quindi a tutta una serie di possibilità che oggi sono appena abbozzate.
L’unica condizione che hanno gli oggetti di qualsiasi tipo per entrare a far parte di Internet delle cose è quella di essere dotati di un indirizzo Ip che ne consenta l’identificazione univoca sulla rete e la capacità di scambiare dati attraverso la rete in modo completamente autonomo, e quindi senza bisogno dell’intervento umano. Internet delle cose serve dunque a semplificare materialmente la vita delle persone automatizzando processi complessi e mettendo a disposizione degli utenti una miriade di dati e informazioni che in precedenza, senza gli adeguati strumenti di monitoraggio, sarebbero rimasti inutilizzati. Un esempio concreto di possibili applicazioni di internet delle cose nella vita di tutti i giorni potrebbe essere quello della smart road (strada intelligente), ovvero una strada che grazie ai sensori Iot riuscirà a dialogare con auto, semafori e con la segnaletica per ottimizzare i flussi di traffico, ridurre l’inquinamento e i tempi di percorrenza.
Dei semplici sensori posti sulle strisce dei posti auto saranno in grado di individuare la presenza eventuale di vetture e inviare le informazioni al centro dati, aumentando così la possibilità per i decisori di analizzare la situazione in tempo reale sulla base di dati reali e verificati. Altro esempio di applicazioni di Internet delle Cose è quello dei termostati intelligenti che con Iot saranno in grado di scegliere in completa autonomia la temperatura adatta garantendo dei risparmi non secondari per quanto riguarda i costi energetici. Non solo, chiunque utilizzando un semplice smartphone potrà interagire con gli oggetti intelligenti di Internet delle Cose a distanza. Già a oggi sarebbero qualcosa come 5 miliardi gli oggetti connessi che fanno parte di Internet delle Cose, ma secondo molti addetti ai lavori potrebbero diventare 25 entro il 2020, aprendo quindi a prospettive davvero rivoluzionarie per il futuro del business e non solo.