L’intervento laser agli occhi: vedere bene è un diritto

Addio supporti visivi: grazie all’intervento laser agli occhi si ricomincerà a vedere bene!

Grazie all’impiego delle nuove tecnologie nella chirurgia oftalmica è possibile correggere la maggior parte dei difetti della vista. L’uso dei laser ha completamente rivoluzionato questo campo della medicina, ottimizzando le tecniche e permettendo di ottenere dei risultati eccezionali. Ricorrendo a questo tipo di procedura, chiunque ha la possibilità di abbandonare gli occhiali o le lenti a contatto e tornare a vedere senza distorsioni. Il problema che accomuna questi disturbi è proprio la scarsa capacità di messa a fuoco, dovuta principalmente alla fisionomia della cornea che avvolge il bulbo oculare.

L’intervento laser agli occhi è una valida soluzione per chi soffre di miopia, astigmatismo, presbiopia e ipermetropia, cioè i principali difetti che colpiscono il sistema oftalmico. Nonostante la sua versatilità, però, non tutti vi si possono sottoporre. Prima di intraprendere questo percorso, infatti, è necessario stabilire l’idoneità di ogni singolo paziente tramite alcuni esami diagnostici. Si tratta di analisi di routine, eseguite da un oculista specializzato, che permettono di determinare la gravità dei problema, quindi di scegliere che tipo di trattamento seguire.

Gli strumenti per fare un intervento laser agli occhi si dividono principalmente in due categorie. Il primo è il laser ad eccimeri, che viene impiegato nella chirurgia refrattiva grazie a un fascio di luce a raggi ultravioletti, il quale vaporizza le cellule da trattare. Mediante l’ablazione, infatti, è possibile modellare la distribuzione della cornea rendendola omogenea. I difetti alla vista sono causati principalmente da questo fattore, cioè da una malformazione della superficie corneale che ostacola la messa a fuoco. A seconda della sua condizione, più o meno sferica, si percepisce una visione diversa: una sfocatura in primo o in secondo piano, così come ad entrambe le lunghezze. Con questo strumento, che ha una precisione inferiore al millesimo di millimetro, si possono attuare due pratiche distinte. La prima è il PRK, che consente di intervenire in superficie per scolpire minuziosamente la cornea. In alternativa, per i disturbi più forti si ricorre al LASIK che, a differenza del precedente, si impiega nella parte interna in seguito a un’incisione superficiale. Un altro strumento largamente utilizzato per la microchirurgia, che consente di eseguire l’intervento laser agli occhi, è quello a femtosecondi. Il laser a femtosecondi si distingue per avere un’elevata potenza di energia che disintegra le cellule con estrema precisione. Quest’ultimo si distingue da quello ad eccimeri in quanto è in grado di fare delle vere e proprie incisioni particolarmente sottili, prendendo il posto delle classiche lame delle sale chirurgiche. Ideale per praticare il LASIK, con cui incidere la cornea, è utilizzato soprattutto per gli interventi della cataratta.

I laser hanno dunque cambiato completamente l’applicazione della chirurgia oftalmica, assicurando ad ogni paziente un risultato migliore e duraturo nel tempo che garantisce anche minori rischi per la salute. Essendo strumenti ad altissima precisione, inoltre, favoriscono le prestazioni del chirurgo poiché vengono controllati da un computer, a sua volta programmato dallo specialista. Abbinati all’uso delle gocce anestetiche prima dell’intervento laser agli occhi, questi strumenti riducono notevolmente il dolore ed eventuali fastidi avvertiti dal paziente minimizzando anche le procedure più invasive.