Adolescente stuprata e gettata dal treno: Thailandia.

Siamo in Thailandia, un paese nel quale i casi di aggressione, rapimento, stupri e violenza non è di certo da meno rispetto a quanto accade nel nostro paese. Questa ragazzina, una 14enne thailandese, era in viaggio su un treno con le sue sorelle, quando, da un momento all’altro, è stata strappata dalla sua postazione e portata violentemente in un luogo più appartato. Alle violenze è succeduto un violento stupro e poi l’omicidio: la piccola è stata letteralmente gettata dal treno in corsa, come si getta una sigaretta fumata furtivamente nel bagno dei vagoni. Una vicenda scioccante, un’immagine cruda, che stringe il cuore e che ci mette nella condizione di provare ad immaginare che cosa possa aver subito questa giovane ragazza, quali pensieri hanno percorso la sua mente dal momento in cui è iniziato questo incubo a quello che l’hanno vista volare giù da un treno in corsa, senza la benché minima possibilità di mettersi in salvo. L’uomo che ha compiuto questa oscenità atroce è stato in seguito fermato e interrogato e alle domande degli agenti ha risposto che in quel momento era sotto l’effetto diretta di un cocktail di anfetamina e birra. Di certo questo non giustifica l’atto compiuto e nemmeno le più sentite e sincere scuse potranno mai restituire la vita a questa giovane vita, colpevole di essere finita nel mirino di un pazzo. In casi come questi non si sa mai cosa fare, come reagire e quando casi come questi accadono si è ancora meno in grado di dire qualsiasi cosa. Inutile lasciarsi divorare dai rimorsi e dai rimpianti, questo mondo crudele continua a mietere vittime in ogni angolo del globo e noi siamo spettatori inermi, senza possibilità di azione, nonostante tutti gli sforzi.